| La Lomecusa è un insetto che dimostra di quanto sia antecedente all'uomo l'invenzione della droga.
Nome: Lomecusa (Lomechusa Sp.) Habitat: Prati, Foreste, Boscaglia Area: Tutto il Globo (eccetto le regioni Polari) Status: Comune
Si tratta di un piccolo insetto della famiglia dei Coleotteri, più precisamente degli Stafilinidi (dalle forme più slanciate e leggere rispetto alle altre specie), lungo non più di un paio di centimetri e di colorazione bruno-nerastra; ma la particolarità di questo insetto risiede nel suo ciclo vitale in stretto rapporto con quello delle formiche. La Lomecusa (il cui nome deriva da una nota avvelenatrice della Roma antica) si insedia in un normale formicaio, solitamente di formiche rosse, riuscendo a intrufolarsi grazie alla colorazione e ai movimenti che imitano quelli di una formica; a questo punto l'insetto inizia a secernere una particolare sostanza da due organi, i Tricomi, posti sul suo addome. Le formiche operaie, pian piano sempre più inebriate e stordite dalla sostanza drogante, iniziano a comportarsi in modo inusuale, accusando sintomi come perdita dell'equilibrio, confusione e, soprattutto, una vera e propria dipendenza dalla sostanza "stupefacente": le operaie non possono più fare a meno della droga, e offrono cibo e protezione alla Lomecusa.
Facendo ciò, le formiche iniziano a trascurare i loro compiti, tralasciando di nutrire e occuparsi delle uova e delle larve, che nascono così deboli e inermi, e persino dimenticando la regina; la Lomecusa allora depone le sue uova nel formicaio, e le larve che nascono si cibano di quelle delle formiche, lasciate incustodite. Quando le nuove Lomecuse sono abbastanza sviluppate, lasciano il formicaio e vanno alla ricerca di un altra colonia da parassitare e far collassare.
Edited by [M] - 26/5/2010, 17:16
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