Il Celacanto è un pesce rarissimo, appartenente alla schiera dei fossili viventi.
Il Celacanto è la specie di pesce più antica ancora esistente: unico membro non estinto del suo genere, esso è rimasto anatomicamente invariato per quasi 400 milioni di anni, prima che comparisse sulla Terra il primo dinosauro. E' un pesce di dimensioni eccezionali, arrivando a pesare anche 80 chilogrammi per 2 metri di lunghezza; tuttavia non è un predatore particolarmente attivo, dato che vive a grandi profondità e nuota lentamente. Alcune caratteristiche anatomiche fanno pensare che questo pesce sia affine agli animali che, milioni di anni fa, furono l'anello di congiunzione fra pesci e anfibi: le pinne, assai sviluppate, rassomiglianti quasi a rudimentali zampe, sono molto muscolose e particolarmente mobili, fatto che gli permette di muoversi abbastanza agilmente fra i crepacci e gli anfratti del fondo marino. Le scaglie che lo ricoprono sono assai dure e resistenti, alternandosi da una colorazione blu scuro a quella biancastra; gli occhi sono sensibilissimi alla luce, e perciò il Celacanto evita sempre di restare in acque superficiali di giorno. Ha la capacità di muovere la testa indipendentemente rispetto alla parte inferiore del corpo, dato che le ossa qui non sono collegate, fatto unico fra tutti i vertebrati esistenti.
ECOLOGIA
Fu pescato per la prima volta nel 1938, nel canale di Mozambico: dopo quella volta sono stati avvistati o pescati Celacanti un po' in tutta l'area dell'Oceano Indiano, in nicchie ecologiche isolate e ristrette territorialmente. Da quel momento ne furono trovati al largo di alcune isole indonesiane, nell'arcipelago africano delle Comore e nella riserva marina sudafricana di Santa Lucia. Il fatto che gli esemplari osservati siano pochi fa ritenere che il Celacanto sia un animale a rischio.
